A Noto, nel cuore del Mar Mediterraneo, sugli scogli e sulle spiagge del lembo di terra più meridionale, Antonio Moretti Cuseri, imprenditore di successo del settore tessile ed immobiliare di origini aretine, ammaliato da un viaggio nel barocco siciliano del Val di Noto alla fine degli anni ’90, inizia la sua avventura dando alla luce una delle più affascinanti realtà vitivinicole della zona. Tumulo dopo tumulo, Antonio Moretti Cuseri, già patron di Tenuta Sette Ponti in Toscana, riesce a mettere insieme una proprietà di circa 200 ettari acquisendoli da più di cinquanta proprietari terrieri diversi. Il cuore è Maccari, corrispondete ad oltre il 70% del Feudo dove i vigneti che hanno già fatto una trentina di vendemmie sono sempre sotto il sole. I 60 ettari vitati sono allevati esclusivamente ad alberello, forma antichissima e con alti costi di gestione, si punta su uve autoctone come Nero d’Avola, Grillo e Moscato di Noto, e sugli internazionali Syrah e Cabernet Sauvignon, in grado di regalare un’eleganza fruttata e una ricca mineralità. Inoltre, la vicinanza al mare ed il terreno calcareo fanno di questa l’area ideale per una viticultura di qualità.
Uno sguardo sul blu del mare cristallino, dove i raggi del sole si uniscono ai colori delle emozioni per rendere Baiamuri un luogo unico dove nasce “l’Amuri”